Содержание

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VACCINO Prodotto farmacologico contenente microrganismi viventi e attenuati oppure uccisi oppure


VACCINO
Prodotto farmacologico contenente microrganismi viventi e attenuati oppure

uccisi oppure componenti o prodotti modificati del microrganismo stesso, capaci di stimolare una risposta immunitaria efficace.
Obiettivo della vaccinazione è rendere il soggetto vaccinato resistente alla malattia causata da quel patogeno.
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VACCINO La caratteristica di un vaccino è contenere antigeni (da antibody


VACCINO
La caratteristica di un vaccino è contenere antigeni
(da antibody

generators o generatori di anticorpi),
costituiti da proteine o polisaccaridi capaci di stimolare
una risposta immunitaria che coinvolge normalmente
sia l’immunità umorale, che l’immunità cellulo-mediata.
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La scoperta dei vaccini è una delle più importanti in campo


La scoperta dei vaccini è una delle più importanti in

campo medico.
Tra le misure di sanità pubblica atte ad aumentare la speranza di vita delle popolazioni la pratica vaccinale è seconda solo alla fornitura di acqua potabile.
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VACCINAZIONI OBBLIGATORIE e/o RACCOMANDATE nella popolazione generale: antitetanica (o antidiftotetanica o


VACCINAZIONI OBBLIGATORIE e/o RACCOMANDATE nella popolazione generale:
antitetanica (o antidiftotetanica o

antidiftotetanopertussica)
antipoliomielitica
antiepatite B
VACCINAZIONI OBBLIGATORIE e/o RACCOMANDATE in alcune categorie specifiche:
antitetanica (o antidiftotetanica o antidiftotetanopertussica)
antiepatite B
antimorbillo-parotite-rosolia
antivaricella
antipapillomavirus
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VACCINAZIONI OBBLIGATORIE e/o RACCOMANDATE nei viaggiatori internazionali (e non solo…): antifebbre


VACCINAZIONI OBBLIGATORIE e/o RACCOMANDATE nei viaggiatori internazionali (e non solo…):

antifebbre gialla
antimeningococcica con vaccino tetravalente coniugato
antiepatite A
antiepatite A+B
antitifica orale
antitifica parenterale
anticolerica
antirabbica
antiencefalite da zecche
antiencefalite giapponese
VACCINAZIONI RACCOMANDATE in persone con alcune patologie croniche:
antipneumococcica ( con vaccino 13 valente e/o con vaccino 23valente)
antimeningococcica A, C, W, Y ( con vaccino tetravalente coniugato)
antimeningococcica B
antiemofilo
antinfluenzale
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PROFILASSI IMMUNITARIA Misura preventiva avente lo scopo di produrre e/o aumentare

PROFILASSI IMMUNITARIA
Misura preventiva avente lo scopo di produrre e/o aumentare

le difese anticorpali dell’organismo nei confronti di microrganismi patogeni, in modo da impedire l’infezione e il successivo sviluppo della malattia infettiva.
Si distingue in:
immunoprofilassi attiva
distinta in naturale e artificiale (o vaccinoprofilassi)
e
immunoprofilassi passiva
distinta in naturale e artificiale (o sieroprofilassi)
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DIFFERENTI TIPI di VACCINI vaccini VIVI ATTENUATI, costituiti dal microrganismo patogeno

DIFFERENTI TIPI di VACCINI
vaccini VIVI ATTENUATI, costituiti dal microrganismo patogeno

vivente, ma a patogenicità molto ridotta (es.: antifebbre gialla, antitifico orale, antiMPR, antivaricella, ecc.)
vaccini UCCISI, costituiti dal microrganismo patogeno inattivato (es.: antiepatite A)
vaccini costituiti da ANTIGENI del microrganismo patogeno, dotati di immunogenicità (es.: antimeningococcico, antitifico parenterale, ecc.)
vaccini costituiti da TOSSINE modificate, cioè private della tossicità, ma non dell’immunogenicità (es.: antitetanico, antidifterico, ecc.)
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VACCINI VIVI ATTENUATI Sono prodotti attraverso modifiche di laboratorio dell’agente patogeno

VACCINI VIVI ATTENUATI
Sono prodotti attraverso modifiche di laboratorio dell’agente patogeno

(batteri, virus).
L’attenuazione della virulenza è ottenuta generalmente mediante passaggi colturali ripetuti.
Ad esempio il virus del vaccino contro il morbillo è stato ottenuto mediante passaggi seriali del virus selvaggio isolato nel 1954 in colture di cellule di scimmia.
Il microrganismo modificato deve replicarsi nell’organismo per indurre la risposta immunitaria nel soggetto vaccinato.
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VACCINI VIVI ATTENUATI La risposta immunitaria indotta è simile a quella

VACCINI VIVI ATTENUATI
La risposta immunitaria indotta è simile a quella

prodotta dall’infezione naturale.
Generalmente non causa la patologia; nel caso si manifestasse una sintomatologia simile, ma di minor gravità rispetto a quella causata dal microrganismo “selvaggio”, dovrà essere classificata come reazione o effetto collaterale.
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VACCINI VIVI ATTENUATI Solitamente sono già efficaci con una singola dose.


VACCINI VIVI ATTENUATI
Solitamente sono già efficaci con una

singola dose.
Possono causare reazioni collaterali severe come risultato di una crescita eccessiva soprattutto in soggetti immunodepressi (HIV positivi, leucemici, persone trattate con immunosoppressori).
Possono modificarsi e riacquistare la virulenza ( unico caso
noto: vaccino antipoliomielitico vivo attenuato tipo Sabin).
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VACCINI UCCISI o INATTIVATI Sono prodotti attraverso la coltivazione in laboratorio


VACCINI UCCISI o INATTIVATI
Sono prodotti attraverso la coltivazione in

laboratorio dei microrganismi (batteri, virus) e una seguente inattivazione con calore o con prodotti chimici (in genere, formalina).
l microrganismi inattivati NON sono vivi e quindi non possono replicarsi.
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VACCINI UCCISI o INATTIVATI In genere sono necessarie più dosi: la


VACCINI UCCISI o INATTIVATI
In genere sono necessarie più

dosi:
la prima dose attiva il sistema immunitario, ma non produce una risposta immunitaria protettiva;
le dosi successive incrementano e consolidano la protezione immunitaria.
Il titolo anticorpale decade con il tempo ed è quasi sempre
necessaria la somministrazione di una dose booster.
I vaccini interi sono più reattogeni rispetto a quelli composti
da frazioni.
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VACCINI UCCISI o INATTIVATI Nei vaccini frazionati il microrganismo è ulteriormente


VACCINI UCCISI o INATTIVATI
Nei vaccini frazionati il microrganismo è

ulteriormente trattato
mediante frammentazione (split) o purificazione dei soli
antigeni (subunità) che verranno inclusi nel vaccino.
Ad esempio:
capsula polisaccaridica del pneumococco
antigeni N e H del virus influenzale
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VACCINI POLISACCARIDICI Sono costituiti da lunghe catene polisaccaridiche della capsula di

VACCINI POLISACCARIDICI
Sono costituiti da lunghe catene polisaccaridiche della capsula di

alcuni batteri.
La risposta immunitaria è tipicamente cellula T indipendente ovvero la stimolazione delle cellule B avviene senza l’assistenza delle cellule T helper.
Di conseguenza hanno bassa immunogenicità in soggetti con età inferiore ai due anni di età.
Non esiste l’effetto booster.
La coniugazione con proteine (es. anatossina tetanica o difterica) permette di aumentarne l’immunogenicità.
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VACCINI ottenuti con tecniche di INGEGNERIA GENETICA La tecnica del DNA

VACCINI ottenuti con tecniche di INGEGNERIA GENETICA
La tecnica del DNA ricombinante

è stata utilizzata per clonare e produrre una grande quantità di un determinato antigene in un sistema ospite di facile moltiplicazione (vaccino antiepatite B, vaccino antiHPV).
Presuppone l’individuazione dei geni del microrganismo patogeno correlati alla produzione degli antigeni più immunogeni.
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Reverse Vaccinology: è una tecnica innovativa per lo sviluppo di nuovi

Reverse Vaccinology:
è una tecnica innovativa per lo sviluppo di nuovi

vaccini tramite il sequenziamento del genoma dei patogeni.
L'idea di base è che un intero genoma patogeno può essere analizzato usando approcci bioinformatici per trovare i geni.
In seguito, tali geni, vengono isolati in base alle peculiarità che li rendono buoni target per i vaccini, come le proteine di membrana.
Tali proteine vengono poi sottoposte a test in vivo.

Vaccini a DNA:
tecnica che si basa sulla possibilità di far produrre alle cellule dell’organismo da immunizzare gli antigeni che devono attivare la risposta immunitaria.

Reverse Vaccinology e Genomica

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VACCINI costituiti da ANATOSSINE La detossificazione delle tossine batteriche viene effettuata

VACCINI costituiti da ANATOSSINE
La detossificazione delle tossine batteriche viene effettuata

mediante l’utilizzo della formaldeide impiegata per la prima volta negli anni venti da Ramon.
Oggi sappiamo che questa sostanza non è solo dotata di capacità detossificante, ma anche di un’azione stabilizzante l’antigene.
Il tipo di vaccino riflette il meccanismo patogenetico della malattia, basato sull’azione della tossina specifica (tetanica o difterica).
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VACCINI POTENZIATI Vaccini a immunogenicità potenziata, al fine di compensare l’immaturità

VACCINI POTENZIATI
Vaccini a immunogenicità potenziata, al fine di compensare l’immaturità

del sistema immunitario (come nei bambini) o il deficit del sistema immunitario (come negli anziani o negli immunodepressi).
Il “potenziamento” può essere ottenuto:
1) addizionando una sostanza che “espone” l’antigene più a lungo (es: antinfluenzale adiuvato con MF59);
2) “ installando” l’antigene su un virosoma (es.: antinfluenzale virosomale);
3) addizionando un “tossoide”, ad es. il tossoide tetanico o difterico ad un antigene polisaccaridico (es.: antimeningococcico C coniugato).
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Obbligo di notifica di sospetta reazione avversa a vaccinazione (ADR) (

Obbligo di notifica di sospetta reazione avversa a vaccinazione (ADR) (

Decreto Ministero della salute del 12 dicembre 2003)
Il medico che rileva in una persona una sospetta reazione avversa ad una vaccinazione (ADR), eseguita da lui stesso o da altro medico, ha l’obbligo di compilare e firmare la “scheda unica di sospetta reazione avversa a vaccinazione (ADR) e di trasmetterla tempestivamente al Responsabile della Farmacovigilanza dell’AUSL territorialmente competente.
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Immunità di gregge (HERD IMMUNITY) 1 resistenza di un gruppo all’attacco

Immunità di gregge (HERD IMMUNITY) 1
resistenza di un gruppo all’attacco di

un’infezione verso la quale una grande proporzione dei membri del gruppo è immune. Ciò rende infrequente la probabilità di contatto tra infetto e suscettibile (Fox, 1971)
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Immunità di gregge (HERD IMMUNITY) 2 L’immunizzazione di un soggetto, oltre

Immunità di gregge (HERD IMMUNITY) 2

L’immunizzazione di un soggetto, oltre ai

benefici personali, torna utile anche alla collettività
Una patologia per il suo persistere all’interno di una popolazione necessita della presenza di soggetti suscettibili
Il raggiungimento di tassi di copertura vaccinale al di sopra di un valore critico blocca la trasmissione di una patologia in una comunità
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HERD IMMUNITY (Lancet 1991 modificato)

HERD IMMUNITY

(Lancet 1991 modificato)

Слайд 24

Obiettivi di un intervento di vaccinazione Eradicazione: Malattia ed agente patogeno

Obiettivi di un intervento di vaccinazione

Eradicazione:
Malattia ed agente patogeno sono

stati permanentemente eliminati
Eliminazione:
In una certa area geografica la malattia è scomparsa perché si è ridotta la circolazione dell’agente
Contenimento:
La malattia si è ridotta come frequenza fino a non costituire un problema primario
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Malattie eradicabili POLIOMIELITE unico serbatoio l’uomo assenza di portatori cronici esistenza

Malattie eradicabili
POLIOMIELITE
unico serbatoio l’uomo
assenza di portatori cronici
esistenza di un vaccino efficace
MORBILLO
unico

serbatoio l’uomo
assenza di portatori cronici
esistenza di un vaccino efficace

Malattie difficilmente o non eradicabili
TETANO
unico serbatoio l’uomo
assenza di portatori cronici
esistenza di un vaccino efficace
EPATITE B
unico serbatoio l’uomo
assenza di portatori cronici
esistenza di un vaccino efficace

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Strategie di eliminazione Vaccinare i suscettibili i nuovi nati di massa varie coorti

Strategie di eliminazione

Vaccinare i suscettibili
i nuovi nati
di massa
varie coorti

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Il nuovo calendario vaccinale Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2016-2018

Il nuovo calendario vaccinale Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2016-2018

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Слайд 29

Слайд 30

Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19

Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19

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Il 7 settembre la Conferenza Stato-Regioni approva i nuovi LEA

Il 7 settembre la Conferenza Stato-Regioni approva i nuovi LEA

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Obiettivi del nuovi LEA

Obiettivi del nuovi LEA

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Vaccinazione antitetanica/antidiftotetanica

Vaccinazione antitetanica/antidiftotetanica

Слайд 34

OBBLIGATORIETA’ della vaccinazione in Italia antidifterica obbligatoria dal 1939 (L.891 del

OBBLIGATORIETA’ della vaccinazione in Italia
antidifterica obbligatoria dal 1939 (L.891 del

6/6/1939)
antitetanica obbligatoria dal 1963 per alcune categorie di lavoratori e per gli sportivi affiliati al CONI (L.292 del 5/3/1963)
antidiftotetanica obbligatoria dal 1968 per tutti i nuovi nati (L.419 del 20/3/1968)
Circolare Ministeriale n°16 dell’ 11/11/1996
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Caratteristiche del vaccino e ciclo vaccinale Vaccino ottenuto dall’associazione di anatossina

Caratteristiche del vaccino e ciclo vaccinale
Vaccino ottenuto dall’associazione di

anatossina difterica e anatossina tetanica, adsorbite su fosfato o idrossido di alluminio.
CICLO VACCINALE a 3 dosi
nei nuovi nati: al 3°, 5° e 11° mese di vita
negli adulti:
1a dose: al tempo zero
2a dose: dopo 4-6 settimane (intervallo massimo:12 mesi)
3a dose: dopo 6 -12 mesi dalla 2a (intervallo massimo: 5 anni)
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DURATA dell’IMMUNITA’ L’immunità ottenuta dopo il completamento del ciclo vaccinale di

DURATA dell’IMMUNITA’
L’immunità ottenuta dopo il completamento del ciclo vaccinale di

base dura almeno 10 anni; tale immunità viene mantenuta con richiami decennali.
Tuttavia, in presenza di un ciclo vaccinale di base completo (tre dosi), se il tempo trascorso dall’ultima dose è superiore a dieci anni, NON si ricomincia il ciclo vaccinale.
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Da qualche anno sono disponibili cinque tipi di vaccino contenenti la


Da qualche anno sono disponibili cinque tipi di vaccino

contenenti la componente antitetanica:
monovalente antitetanico (T)
bivalente antidifto-tetanico (Td)
trivalente antidifto-tetano-pertosse (TdPa)
trivalente antidifto-tetano-polio (TdIPV)
tetravalente antidifto-tetano-pertosse-polio (TdPaIPV)
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Vaccinazione antipoliomielitica


Vaccinazione antipoliomielitica

Слайд 41

In Italia è obbligatoria per tutti i nuovi nati dal 1966

In Italia è obbligatoria per tutti i nuovi nati dal

1966 (L. n. 51 del 4/2/66)
E’ consigliata ai viaggiatori diretti in Paesi endemici o dove è in atto un’epidemia di poliomielite, se mai vaccinati o dotati di un ciclo incompleto.
A coloro che non sono mai stati vaccinati, si somministra un ciclo vaccinale completo.
A coloro che hanno ricevuto un ciclo vaccinale incompleto, si praticano le dosi mancanti con IPV, indipendentemente dall’intervallo di tempo trascorso dall’ultima dose e dal tipo di vaccino utilizzato.
Слайд 42

Nel giugno del 2002 la Regione europea dell’OMS viene dichiarata polio-free


Nel giugno del 2002 la Regione europea dell’OMS viene

dichiarata polio-free (la certificazione per le Americhe risale al 1994, per il Pacifico occidentale al 2000).
La vasta epidemia di poliomielite nel Tagikistan del 2010, con 458 casi confermati, ha messo in discussione lo stato di area polio-free della Regione europea dell’Oms.
Слайд 43

Nel maggio del 2014 l’OMS ha dichiarato l’allerta di Sanità Pubblica


Nel maggio del 2014 l’OMS ha dichiarato l’allerta di

Sanità Pubblica Internazionale e ha emesso raccomandazioni temporanee per i 10 Paesi in cui il poliovirus è ancora in circolazione.
L’OMS suddivide i 10 Paesi in due gruppi:
i 3 Paesi esportatori di polio: Camerun,Pakistan e Siria;
i 7 Paesi polio-infetti, ma non esportatori: Afghanistan, Iraq, Israele, Guinea Equatoriale, Nigeria, Etiopia e Somalia.
Слайд 44

Settembre 2015: l’OMS ha segnalato due casi di paralisi da poliovirus

Settembre 2015:
l’OMS ha segnalato due casi di paralisi da

poliovirus in Ucraina in due bambini, uno di 4 anni, l’altro di 10 mesi, causati da ceppi che possono emergere in popolazioni non adeguatamente vaccinate.
Zona colpita al confine con 4 Paesi: Romania, Ungheria, Slovacchia e Polonia.
Settembre 2015:
l’OMS ha annunciato che la poliomielite in Nigeria non è più endemica: per la prima volta questo Paese è riuscito ad interrompere la trasmissione di poliovirus selvaggio. La Nigeria era rimasta il solo Paese africano endemico per la polio. Trascorsi 3 anni senza un caso di poliovirus selvaggio nel continente africano, l’OMS potrà dichiarare la regione africana polio-free.
La poliomielite rimane endemica in due Paesi: Pakistan e Afghanistan.
Слайд 45

Il controllo della poliomielite si basa su due azioni: la vaccinazione


Il controllo della poliomielite si basa su due azioni:
la vaccinazione

sistematica di tutti i nuovi nati;
la sorveglianza sanitaria dei casi di paralisi flaccida.
In Italia il PNPV riguardo alla poliomielite prevede il raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali ≥ 95% nei nuovi nati e a 5-6 anni.
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Caratteristiche: vaccino potenziato, miscela di virus inattivati di tipo 1, 2,


Caratteristiche: vaccino potenziato, miscela di virus inattivati di tipo

1, 2, 3 iniettabile per via sottocutanea o intramuscolare.
Eta’ minima di somministrazione: 3° mese di vita.
Il vaccino che contiene tre componenti (Td + IPV) (es.Revaxis), è l’ideale per coloro che hanno necessità di un richiamo sia del Td, che dell’antipoliomielitico.
Слайд 47

Ciclo vaccinale: 1a dose: tempo 0 2a dose: a 6-8 settimane

Ciclo vaccinale:
1a dose: tempo 0
2a dose: a 6-8 settimane dalla

1a dose;
3 a dose: a 6-12 mesi dalla 2a dose.
Risposta anticorpale: la somministrazione di due dosi permette il raggiungimento di titoli anticorpali protettivi nel 95% dei vaccinati; dopo tre dosi la percentuale raggiunge il 99-100%.
Tempo di comparsa dell’immunità: l’immunità compare in breve tempo dopo la seconda dose ed è rinforzata dopo la terza.
Durata dell’immunità: il vaccino parenterale non richiede l’uso di dosi di richiamo dopo la conclusione del ciclo di base e l’immunità persiste verosimilmente per tutta la vita.
Слайд 48

Vaccinazione antiepatite B


Vaccinazione antiepatite B

Слайд 49

Obbligatorietà della vaccinazione antiepatite B in Italia: obbligatoria nei nuovi nati

Obbligatorietà della vaccinazione antiepatite B in Italia:

obbligatoria nei nuovi nati e

nei dodicenni (fino al 2003, anno di saldatura delle due coorti) (L.165 del 27/5/1991)
offerta gratuitamente a varie categorie, ai sensi del D.M. 4/10/1991, in particolare a:
1. Persone affette da patologie:
lesioni eczematose e psoriasiche della cute delle mani
politrasfusi, emofilici
emodializzati
immunodepressi
handicappati mentali ospiti di Istituti
Слайд 50

2. Persone caratterizzate da condizioni o stili di vita che aumentano

2. Persone caratterizzate da condizioni o stili di vita che aumentano

il rischio di epatite B:

conviventi di HBs Ag positivi e loro partners sessuali;
tossicodipendenti;
detenuti;
prostitute;
omosessuali;
vittime di punture accidentali.

Слайд 51

3. Categorie di lavoratori a rischio: personale degli Istituti per handicappati

3. Categorie di lavoratori a rischio:

personale degli Istituti per handicappati

mentali;
Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza, Agenti di
custodia, Vigili del fuoco, Vigili urbani, Guardie forestali;
addetti a raccolta, trasporto, smaltimento rifiuti, con particolare riferimento alle strutture sanitarie;
tutti coloro che lavorano, studiano, fanno volontariato in Sanità;
addetti alla lavorazione di emoderivati;
lavoratori all’estero in aree geografiche ad alta endemia per
HBV (più del 5% di portatori).
Слайд 52

Слайд 53

Caratteristiche del vaccino e ciclo vaccinale Vaccino polipeptidico ottenuto con la

Caratteristiche del vaccino e ciclo vaccinale

Vaccino polipeptidico ottenuto con la

tecnica della ricombinazione genetica, cioè inserendo il gene che codifica l’antigene di superficie del virus HBV (HBsAg) nel genoma del comune lievito di birra (Saccharomyces cerevisiae).
CICLO VACCINALE a 3 dosi
nei nuovi nati: al 3°, 5° e 11° mese di vita
negli adulti: 1a dose: al tempo zero
2a dose: dopo un mese (intervallo massimo:12 mesi)
3a dose: dopo cinque mesi dalla seconda
(intervallo massimo: 5 anni)
Слайд 54

CICLO VACCINALE a 4 dosi nati da madre HBs Ag positiva

CICLO VACCINALE a 4 dosi
nati da madre HBs Ag positiva
pazienti in

predialisi o in dialisi
vittime di punture accidentali e infortuni con rischio biologico
Nati da madre HBsAg positiva :
1a dose: alla nascita ( + immunoglobuline specifiche in sede anatomica diversa)
2a dose : dopo 4 settimane dalla 1a dose
3a dose : dopo il compimento dell’8a settimana di vita
4a dose : tra l’11° e il 12° mese di vita
Слайд 55

CICLO VACCINALE a 4 dosi Pazienti in predialisi o in dialisi:

CICLO VACCINALE a 4 dosi
Pazienti in predialisi o in dialisi:
1a dose:

al tempo zero
2a dose : dopo 1 mese dalla 1a dose
3a dose : dopo 2 mesi dalla 1a dose
4a dose : dopo 6 mesi dalla 1a dose
Слайд 56

CICLO VACCINALE a 4 dosi Vittime di punture accidentali e infortuni

CICLO VACCINALE a 4 dosi
Vittime di punture accidentali e infortuni con

rischio biologico
1a dose: al tempo zero ( giorno dell’infortunio) ( + immunoglobuline specifiche in sede anatomica diversa)
2a dose : dopo 1 mese dalla 1a dose
3a dose : dopo 1 mese dalla 2a dose
4a dose : dopo 6- 12 mesi dalla 3a dose
Слайд 57

Opportunità (non obbligo) della ricerca prevaccinale dei markers conviventi di persone

Opportunità (non obbligo) della ricerca prevaccinale dei markers

conviventi di persone

HBsAg positive
operatori sanitari prima dell’assunzione, in particolare stranieri, provenienti da Paesi ad alta endemia HBV, se lo stato vaccinale è sconosciuto
pazienti in dialisi o predialisi, HIV positivi ed altri immunodepressi
vittime di punture accidentali
Слайд 58

Entità e tempo di comparsa della risposta anticorpale Dopo completamento del

Entità e tempo di comparsa della risposta anticorpale
Dopo completamento del

ciclo vaccinale: 90-98% di siero conversione
Titolo anticorpale protettivo > = 10 mU/ml
La risposta immunitaria è inferiore nelle persone anziane, negli immunodepressi, negli emodializzati.
Слайд 59

Durata dell’immunità La protezione ottenuta dopo completamento del ciclo vaccinale persiste

Durata dell’immunità

La protezione ottenuta dopo completamento del ciclo

vaccinale persiste per molti anni, anche in assenza di anticorpi a titoli dosabili.
Per tale motivo non sono necessari richiami, ad eccezione di:
operatori sanitari con ciclo primario di vaccinazione, negativi al controllo anticorpale: è indicata una 4a dose di vaccino gratuita con valutazione del titolo anticorpale dopo 1-2 mesi. Il controllo anticorpale è indicato al momento dell’assunzione;
immunodepressi: dopo il ciclo primario di vaccinazione, se negativi al controllo anticorpale, è indicata una 4a dose di vaccino.
Слайд 60

Vaccinazione antimorbillo- parotite-rosolia


Vaccinazione antimorbillo- parotite-rosolia

Слайд 61

Il Piano Nazionale per l’Eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita

Il Piano Nazionale per l’Eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita

(PNEMoRc - approvato come Accordo Stato-Regioni nel 2003 e il suo aggiornamento, approvato come Intesa Stato-Regioni il 23 marzo 2011), in accordo con le indicazioni dell’OMS, prevedeva entro il 2015:
eliminazione del Morbillo endemico (incidenza inferiore a un caso per milione di popolazione)
eliminazione della Rosolia endemica (incidenza inferiore a un caso per milione di popolazione)
riduzione dell’incidenza della Rosolia congenita a meno di un caso per 100.000 nati vivi.
Слайд 62

Si raccomanda che la vaccinazione antiMPR sia attiva e gratuita per

Si raccomanda che la vaccinazione antiMPR sia attiva e gratuita per

tutti gli adulti suscettibili, cioè non immuni, anche per una sola delle tre malattie che la vaccinazione previene. I soggetti adulti non immuni devono essere vaccinati in tutte le occasioni opportune,ad es. i viaggiatori internazionali suscettibili (se il tempo a disposizione prima della partenza è sufficiente).
Si definiscono suscettibili coloro che:
non hanno immunità naturale ( documentata da un accertamento sierologico )
non sono stati mai vaccinati
sono stati vaccinati con una sola dose.
Слайд 63

Al fine di ridurre il rischio di casi di rosolia in

Al fine di ridurre il rischio di casi di rosolia in

gravidanza e di rosolia congenita, la vaccinazione antiMPR deve essere proposta a tutte le donne in età fertile che non hanno una documentazione di vaccinazione o di sierologia positiva per rosolia (rinviando l’eventuale gravidanza per 1 mese).
Inoltre le ASL devono organizzare specifici programmi per vaccinare, oltre alle donne suscettibili in età fertile, anche:
le puerpere e le donne che effettuano un’interruzione di gravidanza senza evidenza sierologica di immunità o documentata vaccinazione;
tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari suscettibili;
tutte le donne suscettibili esposte ad elevato rischio professionale ( es. personale scolastico).
Слайд 64

E’ preferibile verificare l’eventuale suscettibilità al morbillo e/o alla rosolia mediante

E’ preferibile verificare l’eventuale suscettibilità al morbillo e/o alla rosolia mediante

il dosaggio degli anticorpi (IgG) in esenzione ticket ( codice esenzione P03) nelle seguenti categorie:
- persone che non sono mai state vaccinate o vaccinate con una sola dose;
- persone che hanno difficoltà a documentare pregresse vaccinazioni, ma hanno il ricordo di averne ricevute;
- persone il cui ricordo anamnestico per pregressa malattia è negativo o dubbio.
Слайд 65

Caratteristiche: vaccino contenente virus vivi e attenuati del morbillo, della parotite

Caratteristiche: vaccino contenente virus vivi e attenuati del morbillo, della parotite

e della rosolia (vaccino combinato MPR).
Età minima di somministrazione: 12 mesi di vita.
Risposta anticorpale e durata dell’immunità:
Per il morbillo l’efficacia è del 95% dopo una dose, del 99% dopo due dosi. La protezione dura presumibilmente tutta la vita.
Il vaccino è efficace anche nella profilassi post-esposizione, se somministrato entro 72 ore dall’esposizione.
Per la parotite l’efficacia è del 60-90% dopo una dose, del 99% dopo due dosi.
Il vaccino non è efficace nella profilassi post-esposizione.
Per la rosolia l’efficacia di una dose è del 95-100%, la seconda dose induce un aumento del titolo anticorpale tale da assicurare una protezione presumibilmente per tutta la vita.
Il vaccino non è efficace nella profilassi post-esposizione.
Слайд 66

Ciclo vaccinale: due dosi di vaccino, per via sottocutanea nella regione

Ciclo vaccinale: due dosi di vaccino, per via sottocutanea nella

regione deltoidea, con il seguente calendario:
1a dose: tempo 0;
2a dose: dopo almeno 4 settimane dalla 1a dose.
Ciclo vaccinale nei nuovi nati
1a dose a 12 mesi compiuti di vita, contemporaneamente alla
somministrazione della terza dose dell’esavalente e comunque
entro il 15° mese;
2a dose a 5-6 anni di età, contemporaneamente alla
somministrazione della quarta dose di vaccino DTPa.
I giovani adulti trattati nell'infanzia con una singola dose di
vaccino antimorbilloso monovalente o di vaccino trivalente anti
morbillo, parotite e rosolia necessitano di una seconda dose
di antiMPR per l'ottenimento della protezione completa.
Слайд 67

Effetti collaterali: le possibili reazioni indesiderate alla vaccinazione sono: comuni: rossore,

Effetti collaterali:
le possibili reazioni indesiderate alla vaccinazione sono:
comuni: rossore, gonfiore

e dolore nella sede di iniezione, dolore alle articolazioni;
non comuni: febbre, gonfiore alle ghiandole parotidi, dolori muscolari, eruzione cutanea;
rare: disturbi neurologici, reazioni allergiche, nausea, vomito, diarrea, alterazioni ematologiche.
Controindicazioni alla vaccinazione sono:
  ⮚    stato di gravidanza
⮚    allergia alle uova
⮚    deficit immunitari congeniti e acquisiti
⮚    malattie febbrili e malattie infettive acute
⮚    somministrazione di corticosteroidi a dosaggi elevati
⮚  somministrazioni di immunoglobuline, sangue o plasma nei tre mesi
precedenti
Слайд 68

La donna deve prevenire la gravidanza nel mese successivo alla vaccinazione.

La donna deve prevenire la gravidanza nel mese successivo alla

vaccinazione.
La scheda tecnica del vaccino è stata recentemente aggiornata riducendo da tre mesi ad uno il periodo in cui bisogna astenersi dalla gravidanza.
Tuttavia se il vaccino viene inavvertitamente somministrato durante una gravidanza, non è raccomandata l’interruzione della gravidanza stessa.
Слайд 69

L’allattamento non costituisce una controindicazione alla vaccinazione. Il virus attenuato della

L’allattamento non costituisce una controindicazione alla vaccinazione.
Il virus attenuato

della rosolia presente nel vaccino è stato isolato nel latte materno; tuttavia si ritiene che la sua presenza nel latte non costituisca un rischio per il bambino. Pertanto la vaccinazione contro la rosolia può essere eseguita nel post-partum.
(fonte: “Guida alle controindicazioni alle vaccinazioni”. 4a edizione, dicembre 2008)
La pregressa immunità, naturale o vaccinale, per una o più delle tre malattie non costituisce una controindicazione alla vaccinazione.
Concomitanza con altre vaccinazioni: nel caso sia necessario somministrare, oltre a MPR, anche un altro vaccino a virus vivo attenuato (ad esempio il vaccino contro la varicella o il vaccino antifebbre gialla), la somministrazione dei due vaccini deve avvenire o contemporaneamente (in siti anatomici distinti) oppure con un intervallo di almeno un mese tra le due somministrazioni.
Слайд 70

COMPLICANZE del MORBILLO Otite media (7-9%) Diarrea (6-8%) Polmonite (1-6%). Responsabile


COMPLICANZE del MORBILLO
Otite media (7-9%)
Diarrea (6-8%)
Polmonite (1-6%). Responsabile del

60% delle morti. Polmonite virale primaria o superinfezione batterica (Stafilococco, Pneumococco, H. influenzae)
Encefalite acuta (1/1000).Più frequente negli adulti
Panencefalite Subacuta Sclerosante (PESS) 5-10/milione
Morte (1-3/1000 nei paesi industrializzati; 5-15% nei paesi poveri)
Altre complicanze: trombocitopenia, laringo-tracheo-bronchite, stomatite, cherato-congiuntivite, epatite, appendicite, pericardite, miocardite, glomerulonefrite, ecc.
La gravità delle complicanze decresce nel senso:
lattante-adulto-adolescente-bambino
Слайд 71

Manifestazioni cliniche della sindrome da rosolia congenita (SRC) Sordità Cataratta Malformazioni

Manifestazioni cliniche della sindrome da rosolia congenita (SRC)
Sordità
Cataratta
Malformazioni cardiache
Microcefalia
Ritardo mentale
Alterazioni ossee
Danni

al fegato e alla milza
Слайд 72

Incidenza di morbillo per 100.000 abitanti in Europa, 2008 Alta incidenza

Incidenza di morbillo per 100.000 abitanti in Europa, 2008
Alta incidenza (>1)


Svizzera (27.2)
Italia (2.7)
Gran Bretagna (2.3)
Germania (1.0)
Austria (4.9)
Irlanda (1.3)
Croazia (1.1)
Слайд 73

2008. Epidemia di morbillo in Emilia-Romagna

2008. Epidemia di morbillo in Emilia-Romagna

Слайд 74

2008. Epidemia di rosolia in Emilia-Romagna

2008. Epidemia di rosolia in Emilia-Romagna

Слайд 75

Andamento casi di morbillo e tassi copertura vaccinale nella Regione Emilia-Romagna

Andamento casi di morbillo e tassi copertura vaccinale nella Regione Emilia-Romagna

Слайд 76

Distribuzione dei casi di morbillo per classi di età. Emilia-Romagna, 1 Gen - 31 Mag 2014

Distribuzione dei casi di morbillo per classi di età. Emilia-Romagna, 1

Gen - 31 Mag 2014
Слайд 77

Vaccinazione antivaricella


Vaccinazione antivaricella

Слайд 78

Ogni anno nell’AUSL di Bologna sono segnalati circa 4000 casi di

Ogni anno nell’AUSL di Bologna sono segnalati circa 4000 casi di

malattie infettive, di cui quasi 1500 di varicella.
Слайд 79


Слайд 80

Indicazioni alla vaccinazione : persone affette da patologie che, in caso

Indicazioni alla vaccinazione :
persone affette da patologie che, in caso

di varicella, predispongono ad un rischio più elevato di complicanze:
leucemia linfatica acuta in remissione (linfociti totali >1.200/mm3);
insufficienza renale cronica;
patologie per le quali è programmato un trapianto d’organo (il ciclo vaccinale va concluso alcune settimane prima dell'inizio della terapia immunosoppressiva);
infezioni da HIV (in età pediatrica) nei casi selezionati (Circolare Regionale n.18 del 9/10/03);
Слайд 81

2) persone suscettibili alla varicella, che convivono con una persona immunodepressa;

2) persone suscettibili alla varicella, che convivono con una persona immunodepressa;
3)

donne suscettibili in età fertile (l'anamnesi positiva per pregressa varicella esclude l'indicazione alla vaccinazione; in caso di anamnesi negativa o dubbia è indicato un accertamento sierologico preventivo);
4) operatori sanitari, soprattutto se a contatto con donne gravide o con malati ad alto rischio (gli operatori devono essere considerati immuni dopo la seconda dose di vaccino);
5) persone (escluse le gravide) venute a contatto stretto con un caso di varicella da meno di 72 ore;
6) adolescenti suscettibili, in occasione della somministrazione del richiamo delle vaccinazioni antidiftotetanica ed antimeningococcica (nota regionale n. 311018 del 29/12/2008).
Слайд 82

Obiettivi PNPV sulla varicella Offerta attiva della vaccinazione antivaricella agli adolescenti


Obiettivi PNPV sulla varicella
Offerta attiva della vaccinazione antivaricella agli adolescenti

suscettibili (11 – 18 anni) e alle donne suscettibili in età fertile e ai soggetti a elevato rischio individuale e professionale;
raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali per 1 dose di vaccinazione antivaricella ≥ 95% entro i 2 anni di età, a partire dalla coorte 2014;
raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali per 2 dosi di vaccinazione antivaricella ≥ 95% nei bambini di 5-6 anni di età e negli adolescenti, a partire dalla coorte 2014.
Слайд 83

Effetti collaterali: Le possibili reazioni indesiderate alla vaccinazione sono: molto comuni:

Effetti collaterali:
Le possibili reazioni indesiderate alla vaccinazione sono:
molto comuni:

rossore, gonfiore e dolore nella sede di iniezione, febbre;
comuni: eruzione cutanea lieve o localizzata;
rare: febbre elevata, eruzione cutanea simile a varicella.
Controindicazioni:
radioterapia e chemioterapia;
grave immunodepressione (linfociti totali < 1.200/mm3);
AIDS o infezione da HIV sintomatica;
ipersensibilità al principio attivo o agli altri componenti del vaccino;
affezioni febbrili acute;
gravidanza in atto.
La gravidanza deve, inoltre, essere prevenuta nei tre mesi successivi alla vaccinazione.
Le persone che hanno ricevuto immunoglobuline, incluse quelle specifiche antivaricella-VZIG, o trasfusioni di sangue, devono rinviare la vaccinazione per almeno tre mesi.
Слайд 84

Concomitanza con altre vaccinazioni: può essere somministrato, in sede diversa, contemporaneamente

Concomitanza con altre vaccinazioni: può essere somministrato, in sede diversa, contemporaneamente

ad altri vaccini; in caso di vaccinazione non contemporanea con altro vaccino a virus vivo, è opportuno che la somministrazione dei due vaccini avvenga a distanza di almeno 30 giorni l'una dall’altra.
Слайд 85

Vaccinazione antiherpes zoster


Vaccinazione antiherpes zoster

Слайд 86

È una vaccinazione efficace nella prevenzione dell’herpes zoster e della nevralgia

È una vaccinazione efficace nella prevenzione dell’herpes zoster e della nevralgia

post-erpetica (PHN) associata allo zoster, ossia il dolore neurogeno di lunga durata successivo all’episodio erpetico.
È indicata per persone di età pari o superiore ai 50 anni.
Il vaccino non può essere utilizzato per trattare la malattia in fase acuta o il dolore ad essa associato; è invece efficace per prevenire l’herpes zoster e la nevralgia post-erpetica.
Il vaccino ha la stessa composizione del vaccino antivaricella-zoster, con un contenuto antigenico, però, circa 14 volte maggiore.
Слайд 87

La vaccinazione consiste in un’unica dose, somministrata per via sottocutanea, preferibilmente


La vaccinazione consiste in un’unica dose, somministrata per via sottocutanea, preferibilmente

nella regione deltoidea.
Le possibili reazioni indesiderate alla vaccinazione sono:
molto comuni: rossore, gonfiore, dolore e prurito nella sede di iniezione;
comuni: mal di testa, dolore al braccio, sensazione di calore, ematoma, indurimento al sito di iniezione;
molto rari: varicella.
Слайд 88

Le controindicazioni alla vaccinazione sono: allergia ad uno dei componenti del


Le controindicazioni alla vaccinazione sono:
allergia ad uno dei componenti del

vaccino, inclusa la neomicina,
grave immunodepressione congenita o acquisita,
tubercolosi attiva non trattata, gravidanza in atto.
Слайд 89

Vaccinazione antipapillomavirus (HPV)

Vaccinazione antipapillomavirus (HPV)

Слайд 90

INFEZIONE da HPV E’ la più comune delle infezioni a trasmissione

INFEZIONE da HPV
E’ la più comune delle infezioni a trasmissione

sessuale.
Il 50-80% dei soggetti sessualmente attivi si infetta nel corso della vita con un virus HPV e fino al 50% si infetta con un tipo oncogeno.
L’80-90% delle infezioni sono transitorie, asintomatiche e guariscono spontaneamente.
L’infezione persistente con HPV oncogeni è la condizione necessaria per l’evoluzione a carcinoma.
Il DNA dell’HPV è presente nel 99.7% dei carcinomi cervicali
Слайд 91

Infezione da HPV e carcinoma della cervice uterina Si tratta del

Infezione da HPV e carcinoma della cervice uterina
Si tratta del primo

tumore riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come totalmente riconducibile ad una infezione.
Il rischio comincia col primo contatto sessuale e può perdurare per tutta la vita. La prevalenza è più alta nelle donne < 25 anni.
Fumo di sigaretta, uso prolungato di contraccettivi orali, coinfezione da HIV ed elevata parità sono cofattori certi nella carcinogenesi cervicale.
Слайд 92


Слайд 93

Nel 2008 la Regione Emilia-Romagna ha dato avvio al Programma regionale

Nel 2008 la Regione Emilia-Romagna ha dato avvio al Programma

regionale di vaccinazione contro il Papilloma virus (HPV)
Target della vaccinazione era la popolazione femminile nata
dal 1990 al 1997 con le seguenti distinzioni:
bambine di 11 anni (nate nel 1997) : offerta attiva e gratuita
bambine di 12 anni (nate nel 1996): vaccinazione gratuita a chi la richiede (non offerta attiva)
per le nate dal 1995 al 1990: vaccinazione a chi la richiede con
contribuzione al pagamento (ticket regionale)
All’epoca si utilizzò il vaccino bivalente: ciclo vaccinale 3 dosi ai
tempi 0,1,6.
Слайд 94

La vaccinazione HPV è fortemente raccomandata nei bambini HIV positivi in

La vaccinazione HPV è fortemente raccomandata nei bambini HIV positivi in

età prepubere (9-12 anni).
È da considerare anche negli adulti HIV positivi, in ragione del rischio aumentato di sviluppare tumori correlati all’infezione da HPV.
Pertanto la vaccinazione HPV è gratuita per le persone HIV positive, con i limiti di età previsti dalla scheda tecnica, cioè fino ai 26 anni nei maschi e fino ai 45 nelle femmine.
Слайд 95

VACCINI antiHPV I vaccini sono costituiti dalle proteine virali capsidiche ottenute

VACCINI antiHPV
I vaccini sono costituiti dalle proteine virali capsidiche ottenute

mediante tecniche di ingegneria genetica (DNA ricombinante): in pratica si tratta di capsidi senza DNA, strutturalmente ed antigenicamente identici ai virioni naturali, tali da evocare un’efficace risposta neutralizzante tipo-specifica.
Слайд 96

Vaccinazione antipneumococcica Vaccinazione antimeningococcica Vaccinazione antiemofilo


Vaccinazione antipneumococcica
Vaccinazione antimeningococcica
Vaccinazione antiemofilo

Слайд 97

Pneumococco, Meningococco ed Emofilo sono causa di polmoniti, meningiti e sepsi;

Pneumococco, Meningococco ed Emofilo
sono causa di polmoniti, meningiti e

sepsi;
colpiscono soprattutto i bambini sotto i 5 anni di età,
le persone immunodepresse a causa di patologie
croniche e le persone molto anziane (Pneumococco);
hanno un’elevata letalità;
sono frequentemente seguite da postumi, anche
invalidanti;
sono prevenibili mediante vaccini specifici;
le MIB sono soggette ad un sistema di sorveglianza specifico.
Слайд 98

Le tre vaccinazioni specifiche hanno alcune caratteristiche in comune: prevengono le


Le tre vaccinazioni specifiche hanno alcune caratteristiche in comune:
prevengono le

più frequenti malattie invasive batteriche (MIB) da batteri capsulati;
in origine erano vaccinazioni esclusive dell’età pediatrica, ma successivamente hanno trovato indicazioni anche in soggetti adulti con patologie croniche favorenti le MIB;
i vaccini sono di natura polisaccaridica, coniugati con una molecola proteica che ne aumenta l’immunogenicità.
Слайд 99

Vaccinazione antipneumococcica


Vaccinazione antipneumococcica

Слайд 100

Streptococcus pneumoniae o Pneumococco Diplococco lanceolato, Gram + è l’agente più

Streptococcus pneumoniae o
Pneumococco
Diplococco lanceolato, Gram +
è l’agente più comune
di malattia

batterica invasiva
Ne esistono oltre 90 sierotipi
Слайд 101

I portatori asintomatici (2-30% per Meningococco; fino a 40-50% per Pneumococco

I portatori asintomatici (2-30% per Meningococco; fino a 40-50% per Pneumococco

fra i bambini, % più bassa fra gli adulti) giocano un ruolo importante nella trasmissione dell’infezione, che avviene tramite droplets;
colonizzazione del nasofaringe da parte del microrganismo: eventuale invasione tessutale con accesso al torrente ematico;
la capsula polisaccaridica agisce come fattore di virulenza;
Il clima agisce come fattore favorente.
Слайд 102

Quadri clinici: Meningite Sepsi Polmonite Infezioni delle prime vie respiratorie, come

Quadri clinici:
Meningite
Sepsi
Polmonite
Infezioni delle prime vie respiratorie, come l’otite.
Le meningiti

e le sepsi da pneumococco si presentano in forma sporadica (non è indicata la profilassi antibiotica per chi è stato in contatto con un caso poiché non si verificano focolai epidemici)
Sempre più frequenti ceppi antibioticoresistenti.
Слайд 103

VACCINI ANTIPNEUMOCOCCICI Vaccino polisaccaridico non coniugato 23valente (PPS23 - Pneumovax )

VACCINI ANTIPNEUMOCOCCICI
Vaccino polisaccaridico non coniugato 23valente
(PPS23 - Pneumovax )

:contiene gli antigeni capsulari purificati di 23 sierotipi responsabili della maggior parte delle malattie invasive pneumococciche degli adulti e degli anziani;
non ha effetto booster
non induce memoria immunologica
mostra una risposta attenuata con dosi ripetute
Vaccino polisaccaridico coniugato 13valente
(PCV13 – Prevenar 13 ):contiene gli antigeni capsulari di 13 sierotipi del microrganismo.
ha effetto booster
induce memoria immunologica
contiene un sierotipo ( il 6A) non presente nel vaccino polisaccaridico(infatti Pneumovax ha 11 sierotipi non presenti in Prevenar13).
Слайд 104

VACCINI ANTIPNEUMOCOCCICI 7 valente: 4 6B 9V 14 18C 19F 23F

VACCINI ANTIPNEUMOCOCCICI
7 valente: 4 6B 9V 14 18C 19F 23F

(dal 2001 a luglio 2010): non è più utilizzato
13 valente (coniugato) : 1 3 4 5 6A 6B 7F 9V 14 18C 19A 19F 23F
(da agosto 2010)
23 valente (non coniugato): 1 2 3 4 5 6B 7F 8 9N 9V 10A 11A 12F 14 15B 17F 18C 19A 19F 20 22F 23F 33F
Слайд 105

VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Offerta attiva e gratuita nei minori: 2001:

VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Offerta attiva e gratuita nei minori:
2001: bambini

a rischio aumentato per patologia
2004: bambini a rischio aumentato per frequenza comunità
(0 - 3 anni)
2006: vaccinazione universale nuovi nati *
* con vaccino 7-valente fino a luglio 2010, con
vaccino13-valente da agosto 2010
Слайд 106

riduzione del 55% del tasso di incidenza nella fascia d’età 0-4

riduzione del 55% del tasso di incidenza nella fascia d’età 0-4

anni
stabilità dei tassi di incidenza complessivi

MENINGITI DA PNEUMOCOCCO CONFRONTO PERIODI PRE e POST-VACCINO

Pre-vaccino: 2001-2005
Post-vaccino: 2006-2011

Слайд 107

Già dal 1998 alcune AUSL della RER, tra cui quella di

Già dal 1998 alcune AUSL della RER, tra cui quella di

Bologna, hanno offerto attivamente la vaccinazione antipneumococcica agli anziani di età pari o superiore 65 anni e agli adulti di età inferiore a 65 anni, ma affetti da patologie croniche che rappresentano condizioni di rischio per malattia invasiva da pneumococco.
La vaccinazione era eseguita con il vaccino antipneumococcico 23valente (allora denominato Pneumo23, oggi Pneumovax).
Слайд 108

Circolare Regionale n.15 del 9/8/2004: offerta attiva e gratuita della vaccinazione

Circolare Regionale n.15 del 9/8/2004: offerta attiva e gratuita della

vaccinazione antipneumococcica a persone affette da patologie croniche predisponenti l’insorgenza delle MIB
Слайд 109

La Circolare Regionale del 26/03/2012 “Aggiornamento delle indicazioni sulle vaccinazioni per

La Circolare Regionale del 26/03/2012 “Aggiornamento delle indicazioni sulle vaccinazioni

per la prevenzione delle Malattie Invasive Batteriche nelle persone con condizioni di rischio”
autorizza l’uso di Prevenar13 anche negli ultracinquantenni (in precedenza il vaccino era riservato ai bambini);
associa ad ogni condizione di rischio uno schema vaccinale che prevede l’utilizzo di entrambi i vaccini (PCV13 e PPS23) con un intervallo di almeno 8 settimane tra l’uno e l’altro.
Dal 2013 il vaccino è autorizzato per tutte le età.
Слайд 110

Nelle categorie a rischio si raccomanda una schedula sequenziale che preveda

Nelle categorie a rischio si raccomanda una schedula sequenziale che preveda

sia l’uso del PCV13 sia del PPSV23
Paziente ad alto rischio mai vaccinato:
una dose di PCV13
dopo 8 settimane una dose di PPSV23
Paziente ad alto rischio che ha effettuato una o più dosi di PPSV23 da uno o più anni:
una dose di PCV13 ad almeno 1 anno di distanza dall’ultima dose di PPSV23
Слайд 111

Paziente con asplenia chirurgica o funzionale (compresa l’anemia a cellule falciformi),

Paziente con asplenia chirurgica o funzionale (compresa l’anemia a cellule falciformi),

infezione da HIV, nefropatia cronica e/o sindrome nefrosica che ha effettuato una dose di PPSV23 da cinque o più anni:
una dose di PCV13
dopo almeno 8 settimane una rivaccinazione di PPSV23
Слайд 112

La rivaccinazione è consigliata solo per le seguenti categorie: - asplenia

La rivaccinazione è consigliata solo per le seguenti categorie:
- asplenia chirurgica

o funzionale (compresa l’anemia a cellule falciformi)
- infezione da HIV
- nefropatia cronica e/o sindrome nefrosica
È prevista una sola rivaccinazione non prima di tre anni nei bambini sotto i 10 anni e non prima di 5 anni nelle altre fasce di età.
Слайд 113

La nota della RER del 19/06/2014 «Aggiornamento delle indicazioni sulle vaccinazioni

La nota della RER del 19/06/2014 «Aggiornamento delle indicazioni sulle

vaccinazioni per la prevenzione delle Malattie Invasive Batteriche nelle persone con patologie o condizioni di rischio» ha aggiornato e sostituito la Circolare Regionale del 26/03/2012, introducendo anche la vaccinazione con vaccino antimeningococco B (Bexsero): i diversi vaccini vanno offerti in modo attivo e gratuito alle persone con aumentato rischio di MIB, cioè affette dalle patologie croniche schematizzate nella tabella seguente.
Слайд 114

Neisseria meningitidis o Meningococco Diplococco capsulato, Gram neg 13 sierogruppi identificati

Neisseria meningitidis o Meningococco
Diplococco capsulato, Gram neg
13 sierogruppi identificati sulla base

del polisaccaride capsulare
5 sierogruppi - A, B, C, W-135 e Y- causano la maggior parte dei casi di malattia
A più frequente in Africa
B e C più frequenti negli altri paesi del mondo
Y e W-135 ubiquitari, ma rari
Слайд 115

La vaccinazione antimeningite è obbligatoria per chi intende recarsi in pellegrinaggio

La vaccinazione antimeningite è obbligatoria per chi intende recarsi in

pellegrinaggio alla Mecca, in Arabia Saudita. E' invece consigliabile, soprattutto se sono previsti frequenti contatti con le popolazioni locali, per chi si reca in uno dei paesi africani della cosiddetta fascia della meningite, che si estende dal Mali all'Etiopia durante la stagione secca da dicembre a giugno.
Слайд 116

VACCINI ANTIMENINGOCOCCICI Vaccino meningococcico polisaccaridico gruppi A, C, W135, Y (MENCEVAX),

VACCINI ANTIMENINGOCOCCICI
Vaccino meningococcico polisaccaridico gruppi A, C, W135, Y (MENCEVAX), somministrabile

all’età minima di 2 anni, che conferisce una protezione immunitaria della durata di 3 anni. Al momento non è più disponibile in commercio: cesserà la produzione?
Vaccino meningococcico gruppo C, oligosaccaridico e coniugato (MENJUGATE): questa vaccinazione è stata introdotta dal 2006 per i bambini, per gli adolescenti a 14 – 15 anni e per gli adulti a rischio, in una sola dose. Sotto l’anno di vita il ciclo vaccinale consiste in due dosi, con la raccomandazione di una dose di richiamo.
Vaccino meningococcico coniugato gruppi A, C, W135, Y (MENVEO), somministrabile all’età minima di 2 anni.
Gli ultimi due vaccini sono coniugati con una molecola proteica, la proteina C. Diphtheriae CRM-197, pertanto stimolano una memoria immunologica di lunga durata.
Слайд 117

8,5 casi l’anno nel periodo pre-vaccinazione (2000-2005) 2,3 casi l’anno nel periodo post-vaccinazione (2006-2011)

8,5 casi l’anno nel periodo pre-vaccinazione (2000-2005)
2,3 casi l’anno nel periodo

post-vaccinazione (2006-2011)
Слайд 118

Assenza di casi nella fascia d’età 0-4 anni di MIB da

Assenza di casi nella fascia d’età 0-4 anni di MIB da

meningococco C dopo l’introduzione della vaccinazione
Calo significativo dei casi anche nelle altre fasce d’età
Non si osserva il fenomeno del replacement: infatti i casi di MIB da meningococco B sono rimasti stabili
1 fallimento vaccinale in un ragazzo con immunodeficienza acquisita
Слайд 119

La nota della RER del 19/06/2014 “Aggiornamento delle indicazioni sulle vaccinazioni

La nota della RER del 19/06/2014 “Aggiornamento delle indicazioni sulle

vaccinazioni per la prevenzione delle Malattie Invasive Batteriche nelle persone con patologie o condizioni di rischio” prevede la vaccinazione gratuita con vaccino coniugato tetravalente ACWY delle persone con aumentato rischio di MIB da meningococco.
Condizioni di rischio:
Asplenia anatomica e funzionale;
Immunodeficienze congenite e acquisite (compreso HIV);
Deficit fattori del complemento;
Emoglobinopatie, in particolare anemia falciforme e talassemia, in quanto causa di asplenia funzionale;
Trapianto di midollo osseo.
È indicata una schedula vaccinale a due dosi, con un intervallo di almeno 8 settimane, per ottenere livelli più alti di anticorpi circolanti e migliorare la memoria immunologica.
Слайд 120

Vaccinazione antiemofilo


Vaccinazione antiemofilo

Слайд 121

Dal 1996 in Emilia-Romagna il vaccino antiemofilo è stato introdotto nel


Dal 1996 in Emilia-Romagna il vaccino antiemofilo è
stato introdotto nel

calendario vaccinale pediatrico come vaccino non obbligatorio, ma raccomandato in tutti i nuovi nati (generalmente è somministrato come componente del vaccino esavalente, che contiene:DTP, antipolio inattivato, antiepatite B e antiemofilo).
Inoltre è stato raccomandato negli adulti affetti da asplenia anatomica o funzionale ed in coloro che hanno ricevuto o devono ricevere un impianto di protesi cocleare.
Слайд 122

La nota della RER del 19/06/2014 «Aggiornamento delle indicazioni sulle vaccinazioni

La nota della RER del 19/06/2014 «Aggiornamento delle indicazioni sulle

vaccinazioni per la prevenzione delle Malattie Invasive Batteriche nelle persone con patologie o condizioni di rischio»
prevede la vaccinazione gratuita con vaccino antiemofilo delle persone con aumentato rischio di MIB da emofilo.
Condizioni di rischio:
Asplenia anatomica e funzionale;
Immunodeficienze congenite e acquisite (compreso HIV);
Deficit fattori del complemento;
Emoglobinopatie, in particolare anemia falciforme e talassemia, in quanto causa di asplenia funzionale;
Trapianto di midollo osseo.
Слайд 123

Il vaccino contiene i polisaccaridi capsulari di Haemophilus influenzae di tipo

Il vaccino contiene i polisaccaridi capsulari di Haemophilus influenzae di tipo

b, coniugati al tossoide tetanico, che ne aumenta l’immunogenicità.
Ciclo vaccinale: nell’adulto una singola dose per via intramuscolare o sottocutanea è immunogena.
Negli adulti a rischio non sono indicate dosi di richiamo.
Nei lattanti, invece, occorre la somministrazione di tre dosi e di una successiva di rinforzo a 18 mesi di vita.
Слайд 124

MIB da emofilo Dal 1996: calo incidenza delle MIB da emofilo

MIB da emofilo
Dal 1996: calo incidenza delle MIB da emofilo a

causa della introduzione della vaccinazione antiemofilo nel calendario vaccinale pediatrico (12 casi nel 1996, 1 caso nel 2008).
Dal 2009: ripresa incidenza delle MIB da emofilo, in parte in modo apparente (cambiamento nel sistema di sorveglianza (meningiti + sepsi),in parte in modo reale, a causa della diffusione di ceppi non contenuti nel vaccino (ceppi capsulati diversi dal ceppo B e ceppi non capsulati).
Il vaccino protegge solo dalle forme da ceppo tipo B;
incidenza massima nel 1° anno di vita, ma numero assoluto di casi più elevato negli anziani.
Слайд 125

Vaccinazione antimeningococco B


Vaccinazione antimeningococco B

Слайд 126

Nei confronti della Neisseria Meningitidis - sierogruppo B dall’anno 2014 è

Nei confronti della Neisseria Meningitidis - sierogruppo B dall’anno 2014 è

disponibile in commercio un vaccino efficace (Bexsero) che contiene quattro diversi componenti della superficie batterica.
A partire dagli undici anni di età il ciclo comprende due dosi, somministrate per via intramuscolare nella regione deltoidea, con un intervallo di almeno un mese tra la prima e la seconda.
Per età inferiori a undici anni il ciclo vaccinale è diverso per numero e per intervallo tra le dosi.
Слайд 127

La nota RER del 19/06/2014 «Aggiornamento delle indicazioni sulle vaccinazioni per

La nota RER del 19/06/2014 «Aggiornamento delle indicazioni sulle vaccinazioni per

la prevenzione delle Malattie Invasive Batteriche nelle persone con patologie o condizioni di rischio» prevede la vaccinazione gratuita con vaccino antimeningococcico B delle persone con aumentato rischio di MIB, cioè affette dalle seguenti patologie:
asplenia (cioè, mancanza della milza) sia anatomica che funzionale;
immunodeficienze congenite e/o acquisite;
malattie del sangue e trapiantati di midollo osseo.
Per queste persone la vaccinazione è gratuita.
Inoltre la vaccinazione è raccomandata in caso di contatto stretto con un caso di meningite o setticemia da meningococco B.