Dalla popolazione del terzo millennio alle città intelligenti

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La popolazione del terzo millennio Sulla terra vivono più di 7,7

La popolazione del terzo millennio

Sulla terra vivono più di 7,7 miliardi

di persone, e la popolazione sta crescendo più lentamente rispetto a quanto accadeva in passato. Il tasso di crescita demografica al giorno d’oggi è pari all’1,09%, mentre nel 1966 era pari al 2,2% annuo.
Gli indicatori demografici che descrivono l’evoluzione della popolazione sono due, e sono:
Tasso di fecondità
Tasso di mortalità
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La popolazione del terzo millennio Un altro fattore importante è la

La popolazione del terzo millennio

Un altro fattore importante è la speranza

di vita pari a 72 anni. Una maggiore speranza di vita causa l’aumento della popolazione over 60. Esempi di fattori caratteristici della speranza sono: sviluppo tecnologico, tasso di mortalità infantile, e altri fattori di vario genere.
Il numero di over 60 tra il 1980 e il 2017 è quasi triplicato, passando ad occupare il 13% della popolazione mondiale. L’Europa è il continente che ospita il maggior numero di over 60, con il 24%.
Esistono anche le differenze di genere, gli uomini vivono in media meno delle donne, perché più soggetti a problemi di fumo, di alcool o cardiovascolari.
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La popolazione del terzo millennio Popolazione mondiale, 2100 Popolazione europea, 2100

La popolazione del terzo millennio

Popolazione mondiale, 2100

Popolazione europea, 2100

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La popolazione del terzo millennio La popolazione si distribuisce in modo

La popolazione del terzo millennio

La popolazione si distribuisce in modo diverso,

e il numero di abitanti per chilometro quadrato viene definito densità demografica (ab/km2). Essa è influenzata da fattori quali lo sviluppo economico, difatti dove esso è più avanzato vi è un minor numero di persone, mentre nelle regioni meno sviluppate un maggior numero.
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I movimenti migratori I movimenti migratori sono degli spostamenti di persone

I movimenti migratori

I movimenti migratori sono degli spostamenti di persone da

un luogo all’altro nel mondo.
I principali motivi sono:
-Povertà
-Disastri naturali e ambientali
-Guerre
-Persecuzioni

Flussi migratori nel mondo.

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I movimenti migratori La base principale di destinazione sono gli Stati

I movimenti migratori

La base principale di destinazione sono gli Stati Uniti,

dove risiedono circa 50 milioni di immigrati. Mentre le principali regioni d’origine sono l’Asia e l’Europa. Da diversi decenni sta avvenendo anche la femminilizzazione delle migrazioni, le cui cause principali sono i motivi di lavoro, e il ricongiungimento col marito.
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I movimenti migratori 1 Richiedenti asilo – persona che scappa da

I movimenti migratori

1 Richiedenti asilo – persona che scappa da persecuzioni

e cerca protezione. 2 Rifugiato – richiedente asilo la cui richiesta è stata approvata. 3 Sfollati interni – rifugiati che rimangono entro i confini della nazione 4 Apolidi – persone che nessuno stato considera come propri cittadini.
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I movimenti migratori Gli organi per lo scolorimento di rifugiati sono

I movimenti migratori

Gli organi per lo scolorimento di rifugiati sono l’UNHCR,

e l’UNRWA. Nel 2018 sono stati contati circa 40 milioni di immigrati, di cui 22,3 milioni provenienti da extra-EU. Nel 2017, in Europa si contavano 2,6 milioni di rifugiati, e nello stesso anno, sono state inoltrate circa 700.000 richieste di asilo. I paesi principali di provenienza erano la Siria, l’Iraq e l’Afghanistan.
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I movimenti migratori La fuga di cervelli si verifica quando persone

I movimenti migratori

La fuga di cervelli si verifica quando persone neo-laureate/ricercatori/imprenditori…

lasciano il proprio paese per andare all’estero, dove le prospettive lavorative sono migliori. Tale evento porta svantaggi al paese, a livello economico. Per il paese di destinazione invece vi sono dei benefici, di conseguenza dei guadagni. L’apice della fuga di cervelli è stato superato nel 2008, quando ha colpito paesi come la Spagna, il Portogallo e la Grecia.

La fuga di cervelli diminuisce con lo sviluppo economico.

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La crescita urbana

La crescita urbana

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La crescita urbana Viene definita Megacittà, una città che supera i

La crescita urbana

Viene definita Megacittà, una città che supera i 10

milioni di abitanti. Viene definita megalopoli quando più città si connettono con reti di trasporti e si espandono al fine di formare un’unica area omogenea. Le megalopoli più importanti furono la megalopoli atlantica, quella renana (tra Francia, Germania, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio), quella britannica (Regno Unito) e infine quella padana (in Italia).
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La crescita urbana L’Europa è un continente molto urbanizzato, e dei

La crescita urbana

L’Europa è un continente molto urbanizzato, e dei suoi

725 milioni di abitanti, circa il 74% vive nelle città, dentro le quali è quasi sempre presente un centro storico che raccoglie i principali monumenti. La distribuzione dei centri urbani, riflette i livelli di centralizzazione. Alcuni paesi possono avere una struttura policentrica (0 città dominanti, ognuna ha un ruolo preciso) o monocentrica (la capitale è la più importante).

Maggiori città Europee, per densità