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- Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per il comune di Roma
Содержание
- 2. Il Servizio Educativo proponeva di svolgere la campionatura dei luoghi della “Roma degli altri” seguendo la
- 3. Chiesa di Santo Stefano degli Abissini ◉ ◉ Chiesa di Santo Stefano degli Unni Ospedale Santo
- 4. Per semplificare e rendere omogeneo lo studio, sono state distribuite delle schede predisposte dal Servizio educativo,
- 5. Nel corso del primo incontro con la classe, si è subito rilevata la molteplicità dei temi
- 6. Il territorio in esame
- 7. Le successive due ore di laboratorio sono state dedicate alla visita al Complesso Monumentale di Santo
- 8. ricerca di: Auci e Giacometti – III C Borgo è il XIV rione di Roma. Il
- 9. ricerca di: Auci e Giacometti – III C La Via Trionfale si chiamava cosi perchè anticamente
- 10. ricerca di Flavia Perna, IV C La zona compresa fra i monti vaticani ed il fiume
- 11. ricerca di Flavia Perna, IV C Lo sviluppo effettivo di questa necropoli si ebbe in seguito
- 12. ricerca di Flavia Perna, IV C Il trofeo consisteva in un’edicola e due colonne di colore
- 13. ricerca di Flavia Perna, IV C Costantino così fece interrare la necropoli effettuando il primo e
- 14. La basilica in onore del Santo ebbe come centro il Suo Sepolcro, che rimase visibile ai
- 15. ricerca di Flavia Perna, IV C La basilica costantiniana venne poi abbattuta nel XVI secolo, quando
- 16. ricerca di: Auci e Giacometti – III C Durante l'alto medioevo il circo di Nerone cadde
- 17. L'ospedale di Santo Spirito in Sassia è la più antica istituzione assistenziale di Roma. Nel corso
- 18. ricerca di: Auci e Giacometti – III C Le mura Leonine incorporano un muro più antico
- 19. ricerca di: Daniel Pavoncello, Edoardo Gaj, Gabriele Grossoni - III C Il Passetto è considerato il
- 20. ricerca di: Daniel Pavoncello, Edoardo Gaj, Gabriele Grossoni - III C 1551: il Passetto raggiunge Castel
- 21. ricerca di: Daniel Pavoncello, Edoardo Gaj, Gabriele Grossoni - III C La galleria fotografica Il Passetto
- 22. ER PASSETTO DE CASTEL SANT'ANGIOLO Lo vòi sapé ch'edè quer corritore Che, cuperto qua e là
- 23. ricerca di: Francesca Testi e Flavia Perna III C La Porta, che risale al 848, era
- 24. ricerca di: Chiara Visca e Lucilla Ines Martorana - III C Costruita sulle mura Leonine (la
- 25. ricerca di: Giacomo Mancini e Giorgio Savinetti - III C Durante il Sacco di Roma del
- 26. “Messer Buonarroti, volevamo sapere il motivo per cui lei non riteneva che la parte adiacente alla
- 27. ricerca di: Giacomo Mancini e Giorgio Savinetti - III C “E invece, Maestro, cosa ci dice
- 28. ricerca di: Livia Brunelli e Giulia Auci III C Porta Sant’Angelica fu aperta nel 1562 per
- 29. ricerca di: Porfiri – Tarica - Sapora III C Porta Fabrica, cosiddetta per il suo collegamento
- 30. ricerca di: Porfiri – Tarica - Sapora - III C Porta Fabrica
- 31. ricerca di: Giacometti Giulia, Sarandrea Giulia e Scognamiglio Carlotta III C Porta Cavalleggeri fu costruita da
- 32. ricerca di: Gabriele Nenni e Francesco Leone III C Il portale del nuovo ingresso dei Musei
- 33. “L’impostazione del lavoro secondo una forma di apprendimento legata ai processi del “fare”(scatti fotografici, interviste, rilievi,
- 34. … Nella seconda annualità è nata spontaneamente la curiosità di conoscere in modo più approfondito alcuni
- 36. Скачать презентацию
Il Servizio Educativo proponeva di svolgere la campionatura dei luoghi della
Il Servizio Educativo proponeva di svolgere la campionatura dei luoghi della
Data l’ubicazione del Liceo nel quartiere Prati, è stato scelto Borgo come rione “modello” da cui partire con la ricerca.
Il titolo del progetto è
“Il Rione Borgo, traguardo di un percorso di pace”.
L’esperienza del
Liceo Scientifico
“Talete” di Roma
Chiesa di Santo Stefano degli Abissini
◉
◉
Chiesa di Santo Stefano degli Unni
Ospedale
Chiesa di Santo Stefano degli Abissini
◉
◉
Chiesa di Santo Stefano degli Unni
Ospedale
Le scholae peregrinorum
Borgo
Per semplificare e rendere omogeneo lo studio, sono state distribuite delle
Per semplificare e rendere omogeneo lo studio, sono state distribuite delle
La scheda di lavoro
Nel corso del primo incontro con la classe, si è subito
Nel corso del primo incontro con la classe, si è subito
È emersa pertanto la necessità di restringere il campo di osservazione a pochi argomenti correlati al progetto, per evitare dispersioni di tempo e di energie.
Si è deciso, per la prima annualità, di incentrare lo studio sulle vie di comunicazione di Borgo e in particolare sulle Porte di accesso distribuite lungo l’antica cinta muraria del rione.
La seconda annualità ha permesso degli approfondimenti sulla necropoli vaticana, sulla basilica costantiniana di San Pietro e sul pellegrinaggio. Si è scelto di destinare soltanto un cenno storico alle vicende storico-artistiche della basilica di San Pietro, che da sola meriterebbe una trattazione a parte.
La scelta del tema
Il territorio in esame
Il territorio in esame
Le successive due ore di laboratorio sono state dedicate alla visita
Le successive due ore di laboratorio sono state dedicate alla visita
La classe ha poi eseguito altre uscite nel rione Borgo, insieme alla professoressa Rossi.
Infine i ragazzi hanno effettuato da soli altri piccoli sopralluoghi per realizzare riprese fotografiche, intervistare gli abitanti e raccogliere altra documentazione.
I sopralluoghi
ricerca di: Auci e Giacometti – III C
Borgo è il XIV
ricerca di: Auci e Giacometti – III C
Borgo è il XIV
Questo era anche lo stemma del papa Sisto V.
Borgo
Le strade di Borgo non sono chiamate vie ma borghi.
Ancora oggi Borgo mantiene la sua vecchia funzione: quella di vestibolo di San Pietro.
ricerca di: Auci e Giacometti – III C
La Via Trionfale si
ricerca di: Auci e Giacometti – III C
La Via Trionfale si
All'inizio dell'età imperiale qui venivano costruite magnifiche Villae ed Horti (giardini) come quella di Agrippina (la madre di Caligola). Caligola in questa zona costruì un circo che fu poi ampliato da Nerone. L'imperatore Adriano edificò qui il suo mausoleo.
Durante l'età romana il territorio di Borgo era chiamato Ager Vaticanus a causa dei vaticini che gli etruschi eseguivano qui anticamente. Era malarico e veniva usato come luogo di sepoltura. Ai piedi del colle Vaticano partivano 2 strade: la Via Cornelia che si univa alla Via Aurelia, e la via Trionfale che si univa alla Via Cassia.
L’Ager Vaticanus
ricerca di Flavia Perna, IV C
La zona compresa fra i monti
ricerca di Flavia Perna, IV C
La zona compresa fra i monti
Proprio in questa zona gli scavi, commissionati da Papa Pio IX, portarono alla luce parte di una vastissima necropoli risalente all’età repubblicana. I mausolei, appartenuti a ricchi liberti, erano posti su due file parallele situate lungo un pendio che scendeva al Circo di Nerone. Nella fila settentrionale, più antica, coesistono il rito dell’inumazione e dell’incinerazione, mentre nella fila meridionale prevale la sepoltura. Le tombe consistevano in grandi stanze coperte a volta. Forte è il contrasto fra la semplicità dell’esterno e la sontuosità dell’interno: la facciata in cotto, il recinto antistante e il terrazzo munito di scale, sono notevolmente contrastanti con le abbondanti decorazioni in stucco, gli affreschi, i mosaici ed i magnifici sarcofagi.
La necropoli vaticana
ricerca di Flavia Perna, IV C
Lo sviluppo effettivo di questa necropoli
ricerca di Flavia Perna, IV C
Lo sviluppo effettivo di questa necropoli
La sepoltura di San Pietro sul luogo del martirio fece del Vaticano il principale luogo dei pellegrinaggi.
Dal “Liber pontificalis” del VI secolo leggiamo questa notizia:
“Pietro fu coronato con il martirio insieme a Paolo, nell’anno trentottesimo dopo la passione del Signore. Venne sepolto sulla via Aurelia, presso il tempio di Apollo, accanto al circo di Nerone, in Vaticano, presso la località detta Trionfale, vicino al luogo dove era stato crocifisso, il 29 giugno”.
La tomba dell’Apostolo fu situata nella preesistente necropoli ed iniziò da subito ad essere adorata. Venne quindi circondata da tombe cristiane che con il tempo formarono la parte occidentale della necropoli.
La necropoli vaticana
ricerca di Flavia Perna, IV C
Il trofeo consisteva in un’edicola
ricerca di Flavia Perna, IV C
Il trofeo consisteva in un’edicola
Due secoli dopo il martirio nacque la prima costruzione celebrativa attorno alla tomba dell’apostolo, testimoniata dal prete romano Gaio che ad Eusebio di Cesarea scrive: “Io posso mostrarti i trofei degli apostoli. Se vorrai recarti sul Vaticano o sulla via di Ostia, troverai i trofei di coloro che fondarono questa Chiesa” (Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica, II, 25, 6-7).
La tomba di San Pietro
ricerca di Flavia Perna, IV C
Costantino così fece interrare la
ricerca di Flavia Perna, IV C
Costantino così fece interrare la
Nel 313 l’imperatore Costantino promulgò l’editto di Milano secondo il quale si predicava una politica di tolleranza verso i Cristiani, permettendo loro di erigere luoghi di culto.
A seguito di questo provvedimento venne costruita una basilica sopra la necropoli sorta sul colle vaticano.
La basilica costantiniana
La basilica in onore del Santo ebbe come centro il Suo
La basilica in onore del Santo ebbe come centro il Suo
ricerca di Flavia Perna, IV C
La chiesa aveva cinque navate separate da colonne, era dotata di transetto ed il grande abside era decorato da un prezioso mosaico; non era presente l’altare poiché la basilica era adibita solo per la funzione funeraria.
In seguito, al di sopra della Tomba di Pietro, vennero edificati l'altare di Gregorio Magno (590-604), l'altare di Callisto II (1123) e, con la costruzione della basilica attuale, l’altare di Clemente VIII(1594), la cui copertura a baldacchino fu realizzata da Gian Lorenzo Bernini (1633).
La basilica costantiniana
ricerca di Flavia Perna, IV C
La basilica costantiniana venne poi abbattuta
ricerca di Flavia Perna, IV C
La basilica costantiniana venne poi abbattuta
Fu poi costruito il colonnato commissionato al Bernini che, come un abbraccio materno, accoglieva i pellegrini che arrivavano alla sposa di Cristo.
La Basilica di San Pietro
ricerca di: Auci e Giacometti – III C
Durante l'alto medioevo
ricerca di: Auci e Giacometti – III C
Durante l'alto medioevo
Nonostante le guerre in questo periodo il flusso di pellegrini non cessò mai. I pellegrini della stessa nazionalità si raccoglievano insieme in associazioni chiamate Scholae.
Le scholae principali erano quella dei Sassoni, quella dei Frisoni, quella dei Franchi e quella dei Longobardi.
Le scholae peregrinorum
L'ospedale di Santo Spirito in Sassia è la più antica istituzione
L'ospedale di Santo Spirito in Sassia è la più antica istituzione
La Schola Saxonum fu fondata nel 727 dal re Inna, del Wessex, dopo un pellegrinaggio a Roma. L'istituzione fu ampliata dal re Offa, che costruì uno xenodochio, divenuto nel XIII secolo l'ospedale di Santo Spirito, e l'annessa Chiesa di Santa Maria in Sassia. Tutto il borgo dei Sassoni, compreso tra il circo neroniano e il Tevere, fu gravemente danneggiato da un furioso incendio divampato sotto Pasquale I (817-824) che distrusse le Chiese e le abitazioni.
ricerca di:
Auci e Giacometti
III C
La Schola Saxonum e l’Ospedale di Santo Spirito in Sassia
ricerca di: Auci e Giacometti – III C
Le mura Leonine incorporano
ricerca di: Auci e Giacometti – III C
Le mura Leonine incorporano
Durante il medioevo Borgo, insieme al resto della città, decadde a seguito di avvenimenti storici come la cattività avignonese.
La rinascita di Borgo ebbe inizio con l'avvento del rinascimento. I papi abbandonarono il complesso Lateranense per il Vaticano, nuovo centro di potere della Chiesa.
Trovandosi fuori dalle mura di Roma, Borgo fu sempre esposto ad attacchi e saccheggi. Nell' 852 papa Leone IV decise di proteggere il quartiere costruendo le odierne mura leonine.
Essendo molto isolato, il quartiere fu considerato come una città a sè stante chiamata Civitas Leonina. Solo nel 1586 sotto papa Sisto V la città venne riannessa a Roma.
La Civitas Leonina
ricerca di: Daniel Pavoncello,
Edoardo Gaj, Gabriele Grossoni - III C
Il
ricerca di: Daniel Pavoncello,
Edoardo Gaj, Gabriele Grossoni - III C
Il
Il Passetto di Borgo
ricerca di: Daniel Pavoncello,
Edoardo Gaj, Gabriele Grossoni - III C
1551:
ricerca di: Daniel Pavoncello,
Edoardo Gaj, Gabriele Grossoni - III C
1551:
Il Passetto di Borgo
ricerca di: Daniel Pavoncello,
Edoardo Gaj, Gabriele Grossoni - III C
La
ricerca di: Daniel Pavoncello, Edoardo Gaj, Gabriele Grossoni - III C La
Il Passetto di Borgo
ER PASSETTO DE CASTEL SANT'ANGIOLO
Lo vòi sapé ch'edè quer corritore
Che, cuperto
ER PASSETTO DE CASTEL SANT'ANGIOLO
Lo vòi sapé ch'edè quer corritore
Che, cuperto
Mo tte lo dico in du' battute: quello Lo tie pper uso suo Nostro Siggnore, Si mai per quarche ppicca o bell'umore Je criccassi de fà a nisconnarello.
Drent'a Castello pò giucà a bon gioco Er Zanto-padre, si je fanno spalla Uno pe pparte er cantiggnere e er coco.
E sotto la banniera bianca e gialla Pò dà commidamente da quer loco Binedizzione e cannonate a ppalla.
G. G. Belli, 17 dicembre 1845
Da un colloquio con il macellaio di Borgo,
un’intervista impossibile a Giuseppe Gioachino Belli
Il Passetto di Borgo
ricerca di: Daniel Pavoncello, Edoardo Gaj, Gabriele Grossoni III C
ricerca di: Francesca Testi e Flavia Perna
III C
La Porta, che
ricerca di: Francesca Testi e Flavia Perna
III C
La Porta, che
Fu l’unica assieme alla porta Cavalleggeri e ad altre due posterule ad essere aperta nella cinta Leonina. La Porta fu chiusa e riaperta più volte.
Porta Sancti Petri
ricerca di: Chiara Visca e Lucilla Ines Martorana - III C
Costruita
ricerca di: Chiara Visca e Lucilla Ines Martorana - III C
Costruita
Porta Pertusa
ricerca di: Giacomo Mancini e Giorgio Savinetti - III C
Durante
ricerca di: Giacomo Mancini e Giorgio Savinetti - III C
Durante
Nell’anno 1941 dopo la sconfitta della Flotta Cristiana da parte della Flotta Turca ad Algeri, papa Paolo III decise di affidare al Sangallo le fortificazioni di borgo e della zona di Santo Spirito.
Nel 1543 Sangallo iniziò i lavori della porta di Santo Spirito. Nel 1545 vi fu una disputa tra Michelangelo e Sangallo che portò all’interruzione dei lavori. L’anno successivo morì il Sangallo e Meleghino prese il suo posto nella fortificazione della porta. Nel 1547 morì anche Meleghino e Michelangelo lo sostituì ma si occupò delle fortificazioni di Borgo trascurando la Porta Santo Spirito, che rimase incompiuta.
Porta Santo Spirito in Via de’ Penitenzieri
“Messer Buonarroti, volevamo sapere il motivo per cui lei non riteneva
“Messer Buonarroti, volevamo sapere il motivo per cui lei non riteneva
“Beh, da parte mia ritenevo che quella zona di Roma non avesse bisogno di essere completata come il nostro pontefice desiderava; invece le opere di fortificazione erano più urgenti e più importanti sul versante adiacente al colle vaticano che era più vulnerabile.”
ricerca di: Giacomo Mancini e Giorgio Savinetti - III C
Intervista a Michelangelo Buonarroti
Porta Santo Spirito in Via de’ Penitenzieri
ricerca di: Giacomo Mancini e Giorgio Savinetti - III C
“E invece,
ricerca di: Giacomo Mancini e Giorgio Savinetti - III C
“E invece,
“Personalmente dopo la nostra discussione durante la dieta convocata dal Pontefice ho perso la mia battaglia personale e l’opera è stata affidata allo stesso Sangallo… ma non mi sono perso d’animo e non ho dovuto attendere troppo… Dopo la morte del Sangallo mi venne affidata la cura delle fortificazioni, così io riuscii a compiere i miei progetti che però non comprendevano la porta Santo Spirito. Essa, infatti, restò incompiuta come voi la vedete oggi.”
Porta Santo Spirito in Via de’ Penitenzieri
ricerca di:
Livia Brunelli e Giulia Auci
III C
Porta Sant’Angelica
ricerca di:
Livia Brunelli e Giulia Auci
III C
Porta Sant’Angelica
La porta che si apriva in corrispondenza dell’attuale via di Porta Angelica fu demolita nel 1890; di essa esistono incisioni e fotografie.
Aveva un aspetto monumentale ed era costituita da un arco bugnato di travertino, vi era un fornice centrale e due piccoli archi laterali più bassi. Nel 1933 fu costruito un nuovo fornice.
Porta Sant’Angelica
ricerca di:
Porfiri – Tarica - Sapora
III C
Porta Fabrica,
ricerca di:
Porfiri – Tarica - Sapora
III C
Porta Fabrica,
Porta Fabrica
ricerca di: Porfiri – Tarica - Sapora - III C
Porta Fabrica
ricerca di: Porfiri – Tarica - Sapora - III C
Porta Fabrica
ricerca di: Giacometti Giulia, Sarandrea Giulia e Scognamiglio Carlotta III C
Porta
ricerca di: Giacometti Giulia, Sarandrea Giulia e Scognamiglio Carlotta III C
Porta
Nel 1527 attraverso Porta Cavalleggeri entrarono a Roma i Lanzichenecchi.
Nel 1904, per ragioni di viabilità, fu aperto nelle mura un grande varco e la rostra della porta fu spostata a sinistra. Qui fu trasferita anche la fontanella (costituita da un sarcofago romano strigliato) che era collocata un tempo sulla destra della porta e che era stata ivi situata al tempo di Pio IV nel 1565.
Porta Cavalleggeri
ricerca di: Gabriele Nenni e Francesco Leone III C
Il portale
ricerca di: Gabriele Nenni e Francesco Leone III C
Il portale
(Porta di Cecco Bonanotte)
Porta nuova dei Musei Vaticani
“L’impostazione del lavoro secondo una forma di apprendimento legata ai processi
“L’impostazione del lavoro secondo una forma di apprendimento legata ai processi
Gli studenti, inoltre, hanno colto i legami tra “antico” e “moderno” e l’attualità di quei problemi che da sempre accompagnano il pellegrinaggio e l’accoglienza. Pertanto la scelta di circoscrivere lo studio sulle porte di Borgo è scaturita proprio dalla considerazione che la “porta” rappresenta al contempo chiusura e difesa, ma anche apertura e incontro…
Le conclusioni dell’insegnante
…
Nella seconda annualità è nata spontaneamente la curiosità di conoscere in
…
Nella seconda annualità è nata spontaneamente la curiosità di conoscere in
L’esperienza ha coinvolto anche alcune famiglie che hanno contribuito alla ricerca con documentazioni personali o con testimonianze di vita .
L’organizzazione di gruppi di lavoro ha reso più saldi i rapporti tra studenti con l’integrazione ed il contributo di tutti a seconda delle singole capacità e preferenze.”
Maria Donata Rossi
docente di storia dell’arte,
referente presso il
Liceo Scientifico Statale
TALETE di Roma
Le conclusioni dell’insegnante