Stagioni nel cinema

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Gli articoli critici parlano, che la natura nell’arte anche abbia mostrato

Gli articoli critici parlano, che la natura nell’arte anche abbia mostrato

le tendezie della storia, della politica e della cultura.
L’inizio del cinema russo era bianco e nero e muto.
Penso che l’inverno e l’estate, siano più concreti, siano stati più adatti per mostrare il contrasto di luci e di ombre.

Lo specchio. 1974

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Il primo film russo si è chiamato “Fuggitivi bassi” (1908) (sui

Il primo film russo si è chiamato “Fuggitivi bassi” (1908) (sui

cosacchi nel basso Volga) e racconta sulla storia canzonestica di Stepan Rasin.
Nel breve episodio per 6 min di V. Romashkov mostra drama della pasione del cosacco del Don e principessa persiana.
Naturalmento, l’azzione acccade nell’estate.

B. Kustodiev. Stepan Rasin. 1918

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L’inizio del Novecento era epoca della revoluzione. Nell’arte, include il cinema,

L’inizio del Novecento era epoca della revoluzione. Nell’arte, include il cinema,

nella vita quotidiana e nella politica.
Nel mondo del teatro e cinema hanno fatto irruzione gli esperimenti del futurism, construttivimo, le allusioni dell’arte nazionale, francese ed italiano.

M. Matushin, A. Kruchenih, K. Malevch. La vittoria sul Sole. 1913

Lo spettacolo del 2013 sui progetti di Malevich

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A. Rodcenco. La scala. 1929 A. Rodcenco. I libri. 1924

A. Rodcenco. La scala. 1929

A. Rodcenco. I libri. 1924

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Sebbene gli artisti all’inizio si siano ispirati delle idee della revouzione,

Sebbene gli artisti all’inizio si siano ispirati delle idee della revouzione,

la Guerra sociale ha fatto finire l’evoluzione del cinema fino ai venti. Lotta di classe era accompagniata dagli effetti artistici nel fondo paesaggi estivi e fantastici.

“Aelita. La regina del Marte” di J. Protasanov. 1924.

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La corazzata Potemkin. 1925 Il tempo ha definito le riprese esterne

La corazzata Potemkin. 1925

Il tempo ha definito le riprese esterne

e la concezione del film. All’inizio S. Eisenshteyn pianificava mostrare le azione del 1905. Ma la nebbia di Pietrogrado gli ha impedito. Di conseguenza, vediamo una rivolta estive a bordo della nave a Odessa. La vita reale si diventa l’epos grazie alla splendida cinematografia.
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Per me due alter pellicole di Eisenshtein, “Aleksandr Nevsky” ed “Ivan

Per me due alter pellicole di Eisenshtein, “Aleksandr Nevsky” ed “Ivan

il Terribele” fanno venire in mente l’inverno. Forse perché l’inverno é il più terribile tra stagioni, ma il più nazionale.

Aleksandr di Neva. 1938

Ivan il Terribele. 1944

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In generale il cinema dei trenta e dei primi anni quaranta

In generale il cinema dei trenta e dei primi anni quaranta

creava il grande mito della vita sovetica è per questo mostrava la felicità. Nell’estate, certamente. La prima commedia musicale “Ragazzi divertenti” di G. Aleksandrov rappresenta ex-cameriere ed ex-pastore sul palco del teatro del resort con jazz come la colonna sonore.

Ragazzi divertenti. 1934

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L’estate, quindi, può creare le immaggine, piene di felicità o tragedia,

L’estate, quindi, può creare le immaggine, piene di felicità o tragedia,

ma sempre esprimendo emozioni forti. Anche nelle commedie dei cinquanta-sessanta.

Cosacchi di Kuban. 1949

La prigioniera caucasica. 1966

Viaggio a righe.
1961

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Nel 1956 è cominciato il periodo che si chiama il disgelo

Nel 1956 è cominciato il periodo che si chiama il disgelo

politico. I confini della Unione Sovetica sono diventati più trasparenti. Il cinema eurupeo, particolarmente il neorealismo italiano e francese, influiva sulle pellicole russe.

Al tempo stesso l’umore del cinema si stava diventato puì ambivalente, con sfumature, il vento e la pioggia. La primavera è arrivata nel cinema.

Ma dalla pellicola il colore è uscito. Dopoguerra usavano le pellicole tedeschi, ora materiali venivano dall’Unione Sovetica e si ritornava al bianco e nero.

I gru volano. 1957

Cammino a Mosca. 1963

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Nei sessanta-settanta i registi si rivolevano al tema della Guerra, ma

Nei sessanta-settanta i registi si rivolevano al tema della Guerra, ma

attraverso la personalità umana. Anche la telenovella sulle spie si chiama “17 momenti della primavera” e esprime l’umore primaverile.

Ufficiali. 1971

Tutti “i vecchi” vanno in battaglia. 1973

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Il cinema dei settanta-ottanta rappresenta l’autunno, nella cinematografia l’autunno è arrivato.

Il cinema dei settanta-ottanta rappresenta l’autunno, nella cinematografia l’autunno è arrivato.

Con le nebbie e le pioggie, i colori vaghi. Questo periodo più deficile per cultura che primi e la pellicola anche aveva la qualità bassa, sebbene le imagine fossero miravigliose. Credo che il più grande poeta del cinema sovetico sia A. Tarkovsky.

Solyaris. 1972

Stalker. 1979

Nostalgia. 1983